La terapia di deprivazione androgenica associata a rischio di mortalità per cause cardiache negli uomini con carcinoma della prostata e malattia cardiaca


Negli uomini sottoposti a trattamento per il cancro alla prostata, la terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) è risultata associata a un aumento del rischio di morte cardiaca nei pazienti con scompenso cardiaco congestizio o pregresso infarto miocardico.
I ricercatori hanno trovato che la terapia di deprivazione androgenica era correlata a un eccesso di rischio assoluto del 5% per la mortalità cardiaca negli uomini con insufficienza cardiaca congestizia o pregresso infarto miocardico.

E’stato condotto uno studio retrospettivo di coorte su 5.077 uomini ( età media, 69.5 anni ) con carcinoma della prostata cT1c-T3N0M0.
Tutti hanno ricevuto il trattamento con brachiterapia con o senza terapia di deprivazione neoadiuvante nel periodo 1997-2006 al Chicago Prostate Center.

E’ stata valutata l'associazione tra terapia di deprivazione androgenica e la mortalità cardiaca ( aggiustamento per età, anno di brachiterapia e punteggio di propensione per il trattamento ADT ).

I partecipanti sono stati stratificati in tre gruppi: nessun fattore di rischio per malattia coronarica; fattori di rischio per malattia coronarica; malattia cardiaca tra cui insufficienza cardiaca congestizia e infarto miocardico.

Il periodo di follow-up è stato di 4.8 anni.

Non è stata rilevata nessuna associazione tra terapia e mortalità cardiovascolare nei 2.653 uomini senza fattori di rischio cardiaco ( ADT, 1.08%; non-ADT, 1.27%; HR aggiustato = 0.83 ) o nei 2.168 uomini con diabete mellito, ipertensione o ipercolesterolemia ( ADT, 2.09%; non-ADT, 1.97%; HR aggiustata = 1.33 ).

Tuttavia, la terapia di deprivazione androgenica è risultata associata a un significativo aumento della mortalità cardiovascolare in 256 uomini con insufficienza cardiaca congestizia o pregresso infarto miocardico ( ADT, 7.01%; non-ADT, 2.01%; HR aggiustata = 3.28 ).

Dallo studio è emersa la possibilità che un piccolo sottogruppo di uomini che hanno malattie cardiache significative possano incorrere in un aumento della mortalità per cause cardiache durante terapia di deprivazione androgenica.
Per gli uomini con problemi cardiaci significativi, si dovrebbe cercare, se possibile, di evitare di fare impiego della terapia di deprivazione androgenica.
Tuttavia, per gli uomini con malattia ad alto rischio, nei quali i benefici del trattamento del tumore della prostata superano i potenziali danni cardiaci, la terapia di deprivazione androgenica dovrebbe essere somministrata anche in presenza di problemi di cuore con stretto monitoraggio del paziente. ( Xagena2014 )

Fonte: BJU International, 2014

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